C'era una volta un uomo felice e valoroso, che aveva fiducia nel prossimo e credeva nel futuro. Tuttavia, in seguito a una pena d'amore, decise di farsi rimuovere il cuore, sperando così di smettere di soffrire. Insieme al cuore, però, perse anche la propria bontà e, pur restando coraggioso e intelligente, non riuscì più ad avere rispetto per gli altri; divenne un abile ladro, incurante di causare dei dispiaceri alle persone.
Durante un furto particolarmente rocambolesco cadde e si ferì la testa: la lesione era talmente grave che i medici furono costretti ad asportargli il cervello. Senza intelligenza l’uomo non poteva più architettare i propri astuti piani, cambiò mestiere diventando un ubbidiente e coraggioso soldato.
Andò in guerra, combatté con onore e ardimento, ammirato dai compagni e osannato dalla patria, ma in seguito a una ferita gli tolsero anche il fegato, e così l'uomo perse il proprio coraggio: non era più adatto a rischiare la vita imbracciando un fucile. Senza cuore, ingegno e audacia, ben presto smarrì anche gli ultimi scrupoli e si diede alla politica: ormai gli importava solo per come lo giudicavano gli elettori.Si fece bello – solo esteriormente – e disposto a compiere qualsiasi gesto e a raccontare qualunque baggianata pur di apparire affascinante e carismatico, o comunque di attirare a sé dei consensi.
Il suo corpo rispose a questi cambiamenti in maniera assai strana: lo sguardo divenne vacuo, la sua parlata incerta, i modi di fare sempre più rozzi e incivili. Persino il suo modo di vestire divenne ridicolmente buffo.
Eppure continuò a vivere, senza cuore, cervello e fegato, beandosi della propria ignoranza, cattiveria e vigliaccheria.
Questa è la storia di come è nato il primo leghista.
Non ebbe mai un solo dubbio.
E visse per sempre felice e contento.
Fantasticaaaaa
Scritto da: Dadobaldo69 | 15/10/2012 a 22:34