“Questa è la fine” mormorò Gretel, vedendo che erano stati catturati e messi in una stretta gabbia di metallo.
Poi lei e suo fratello furono messi all’ingrasso, ingozzati dalla strega senza alcuna pietà.
“Non avere paura” le diceva Hansel per farle coraggio “vedrai che riusciremo a scappare prima o poi” ma non poteva neppure accarezzarla, perché erano tenuti in celle separate.
I due giovani prigionieri tentarono mille volte di fuggire da quel luogo angusto e terribile, ma sempre inutilmente. Infine giunse il giorno fatidico, in cui uno di loro sarebbe stato mangiato.
E così Hansel venne ucciso senza pietà, la strega lo arrostì e lo assaporò con gusto.
Poco dopo avvenne lo stesso anche per Gretel.
In quella casa i mostri adoravano il vitello al forno con le patate.
Nell’allevamento intensivo nessuno vive mai felice e contento.
“Chi c'era stato un tempo dentro quella testa? Chi aveva vissuto lì? Chi aveva guardato attraverso quegli occhi, sentito con quelle orecchie? Chi era stato davvero questo pezzo di carne? Era un maschio o una femmina? " (Douglas Hofstadter)
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